La Psicoterapia Sistemico Relazionale
L’approccio Sistemico - Relazionale consente di coniugare le espressioni del disagio psicologico, con gli sviluppi relazionali che ognuno incontra nella vita. Con tale modello, lo psicologo focalizza l'attenzione e l'intervento dall'individuo, al sistema in cui vive (coppia, famiglia, ambiente sociale). Il compito del psicologo-psicoterapeuta, è quello di intervenire sulle diversi parti del sistema, cercando di migliorare le sequenze comunicative tra i vari componenti e di ripristinare l'equilibrio dell’individuo all’interno della sua sfera di vita.
Il malessere presentato dalla persona viene letto non tanto come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza. e possono collocarsi anche nel sistema coppia, nell’ambiente lavorativo, nel gruppo amicale; il paziente, allora, non viene più considerato come “produttore di una certa sintomatologia”, ma paradossalmente, diventa portatore di un sintomo creatosi all’interno di un sistema relazionale disfunzionale.
Infatti i comportamenti, le relazioni, la comunicazione di un certo sistema possono “raccontare”, ad un attento e formato professionista, la storia del disturbo e diventano contemporaneamente il terreno su cui intervenire al fine di produrre il cambiamento terapeutico.
A chi è rivolta la Psicoterapia Sistemico-Relazionale?
L’approccio sistemico-relazionale può rivelarsi utile per le persone che ritengono avere delle difficoltà in specifici
rapporti (di coppia, genitoriale, lavorativo, etc).
In particolare può rivelarsi utile al presentarsi di problematiche evolutive da parte dei bambini e/o degli
adolescenti.
Il lavoro psicoterapeutico non è dunque prettamente rivolto al trattamento del sintomo presentato, ma alle situazioni
relazionali che lo hanno generato.